Se stai cercando un luogo di culto che rappresenti la storia millenaria della Valle Imagna, il Santuario Madonna della Cornabusa è sicuramente quello che fa per te. Situato a Sant’Omobono, in provincia di Bergamo, questo affascinante santuario è uno dei luoghi religiosi più importanti della zona.
La bellezza architettonica del santuario non passa certo inosservata: la sua struttura in pietra, costruita in stile romanico, è molto suggestiva e si fonde perfettamente con il paesaggio circostante. Oltre alla bellezza architettonica, il Santuario della Cornabusa rappresenta un importante patrimonio storico e culturale per la Valle Imagna.
Ma non è solo un luogo di culto: il Santuario Madonna della Cornabusa è anche un punto di interesse molto amato dai visitatori. Sia che tu sia un turista che vuole scoprire la storia del luogo, o un appassionato di trekking alla ricerca di panorami mozzafiato, questo santuario è sicuramente un’attrazione che vale la pena visitare. Non perdere l’occasione di visitare uno dei luoghi di culto più importanti della Valle Imagna. Il Santuario della Cornabusa ti aspetta con le sue storie, i suoi panorami e la sua bellezza architettonica.
Le origini della grotta, una ‘corna busa’
Il Santuario Madonna della Cornabusa, costruito nel corso dei secoli a partire dal ’500, ha una storia che si fa risalire a un periodo tra il 1350 e il 1440, quando la Valle Imagna era scossa dalla guerra tra Guelfi e Ghibellini. Gli abitanti di Cepino, per trovare scampo dalle violenze e dai saccheggi, si rifugiarono in una grotta naturale denominata ‘corna busa’ nel dialetto bergamasco.
La grotta era una grande cavità naturale formata tra due pareti montuose, dove gli abitanti portarono con sé provviste e oggetti cari, tra cui una statuetta lignea di Maria Vergine Addolorata portata da una delle anziane. I rifugiati si volsero a questa statuetta in preghiera e tutti furono salvati. Come segno di ringraziamento, lasciarono l’immagine della Madonna nella grotta, trasformandola in un luogo di culto.
La devozione alla Madonna della grotta crebbe nel tempo e si diffuse nella regione. La tradizione narra che anni dopo, una giovane sordo-muta pregando l’immagine della Vergine ottenne la guarigione dalla malattia, riacquistando l’udito. Inoltre, la statuetta portata nella chiesa parrocchiale di Cepino, tornò miracolosamente una notte a trovarsi nella grotta, consolidando la devozione alla Madonna della grotta.
Il 4 febbraio 1510, la devozione fu ufficializzata con la concessione dell’uso della grotta per le celebrazioni eucaristiche. Da quel momento in poi, il Santuario Madonna della Cornabusa divenne un luogo di culto molto frequentato. Oggi, il santuario è meta di pellegrinaggi e richiama turisti da tutto il mondo per ammirare la bellezza della natura circostante e la storia della Madonna della grotta.
Il miracolo della statuetta della Madonna della Cornabusa
La leggenda narra che, anni dopo, un anziano contadino del luogo entrò nella grotta e trovò la statuetta della Madonna. Sorpreso, lo considerò un presagio. La lasciò lì ma continuò con regolarità a tornare nella grotta, chiedendosi se tenere la scoperta per sé o rivelarla anche ai compaesani.
In seguito una giovinetta sordomuta, che pascolava le pecore, entrò nella grotta trovando a sua volta la statuetta. La ragazza corse a casa per raccontarlo a tutti: aveva riacquistato voce e udito. Si narra che questo miracolo sia stato compiuto proprio dalla Madonna. In breve la notizia della statuetta miracolosa si diffuse nella zona e nacque una viva devozione per la Madonna della Grotta.
Nel 1510 il vescovo di Bergamo concesse la licenza di celebrare la Santa Messa nella grotta. Da allora il Santuario è meta di pellegrinaggio di fedeli locali e turisti che vengono a pregare e a visitare la statuetta della Madonna.
La statuetta è stata scolpita in legno di squisita fattura. Gli studi hanno rivelato che è di origine toscana, datata al 1300-1400. Non si sa quindi come sia giunta nelle mani dell’anziana signora che l’ha portata con sé nella grotta.
Il Santuario oggi: luogo di devozione e di interesse culturale
Il Santuario della Cornabusa è uno degli esempi più impressionanti in Italia di chiesa situata all’interno di una caverna in cui sgorga una sorgente d’acqua.
La caverna, quasi nascosta in un’insenatura della montagna, è situata a circa 700 metri sul livello del mare. Sovrasta dunque la Parrocchia di Cepino, frazione di Sant’Omobono Terme. Per queste sue peculiarità, il santuario non è aperto nei mesi più freddi, ma solo a partire dal Lunedì dell’Angelo.
All’interno della grotta è presente un altare maggiore, diversi altari minori e banchi per i fedeli. Il periodo delle celebrazioni inizia a Pasqua (scopri gli orari delle messe alla Cornabusa). Nella grotta è presente anche un museo, che raccoglie antiche tavolette ex-voto e oggetti liturgici di grande valore artistico e storico.
Il Santuario della Cornabusa è stato un luogo caro a Angelo Roncalli, ovvero Papa Giovanni XXIII, la cui urna è tornata al santuario in occasione del 60° anniversario della sua elezione a Pontefice. Attigue al museo sono visitabili le stanze che il Papa Buono ha utilizzato durante i suoi frequenti soggiorni al Santuario.
Come arrivare al Santuario della Cornabusa
Per raggiungere il Santuario bisogna seguire la strada provinciale (SP14) in direzione Sant’Omobono Terme. Giunti al principio del paese, si svolta in via Cepino e si segue la strada che porta alla grotta. Si giunge così a un ampio parcheggio dov’è possibile lasciare l’auto.
Si può raggiungere il santuario anche a piedi, attraverso un percorso immerso nel verde. Su questa mulattiera si contemplano i sette dolori di Maria, racchiusi in santelle.
Il santuario può essere visitato singolarmente, o con guide qualificate (previo accordo telefonico). Sul luogo c’è anche un ristorante e bar. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la cancelleria del Santuario al 035-852483 o inviando una e-mail a cornabusa@hotmail.it.
Gli orari delle messe al Santuario
Il Santuario è aperto tutti i giorni, in orari variabili a seconda della stagione. Consigliamo di telefonare per avere informazioni dettagliate.
Per gli orari aggiornati ➡ ORARI DELLE MESSE AL SANTUARIO
Sul luogo è possibile trovare confessori per la celebrazione del sacramento della penitenza.
Per ulteriori informazioni puoi contattare la segreteria telefonando al 035-852483 o inviando una e-mail a cornabusa@hotmail.it. Per restare aggiornato sugli eventi visita il sito ufficiale della Cornabusa.