Oggi Vallimagna.com incontra Roberta Rota, valdimagnina di Roncola, grande appassionata di fotografia e realizzatrice delle nostre ultime immagini di copertina sui canali Facebook.
Ciao Roberta, raccontaci di te: quando hai iniziato a fotografare e perché?
Sicuramente è stata la scuola superiore che ho frequentato (a indirizzo grafico pubblicitario) ad avvicinarmi al mondo della fotografia. I laboratori scolastici mi hanno dato la possibilità di entrare in contatto con strumenti, quali macchine fotografiche semi-professionali, flash e camera oscura, che al di fuori non avrei potuto utilizzare. Tutto ciò ha lasciato in me una particolare curiosità, che sono riuscita a soddisfare nel momento in cui ho comprato, dopo non pochi sacrifici, la mia prima Canon. Anno dopo anno, scatto dopo scatto, è emersa la mia intenzione nel far diventare questa passione una professione vera e propria. Ma la strada non è semplice…
Perché?
La fotografia di per sé è un hobby costoso: l’attrezzatura, anche quella basilare, va scelta con attenzione poiché, essendo alle prime armi, non ci si può certo permettere di cambiarla in continuazione. Un’altra difficoltà risiede nel fatto che per poter crescere in questo settore è necessario farsi conoscere, mettendosi in gioco e offrendo al giudizio degli altri i propri lavori. In questo sono molto d’aiuto i social network…
Intendi la possibilità di condividere con gli altri la tua arte?
Esatto! Quando faccio uno scatto che mi piace la prima cosa che voglio fare è condividerlo con gli altri, e il modo più immediato per farlo è utilizzare internet. In questo modo fai parlare di te. Poi si sa il passaparola e la disponibilità (tua e degli altri) fanno il resto: mi capita così di essere contattata per scattare foto da mettere nei siti internet, per eventi sportivi, serate o feste di paese.
Hai un tuo sito personale quindi?
Ancora no, però attraverso Facebook ho creato la mia pagina
Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Adoro fotografare gli animali e i bambini, anche se gli scatti migliori che ho fatto, a mio parere, rappresentano paesaggi. Ogni volta che vedo qualcosa di insolito in ciò che mi circonda, lo vorrei catturare. Ecco perché mi porto spesso, ma ahimè non sempre, la macchina fotografica al collo.
Progetti per il futuro?
E’ molto difficile pensare al futuro al giorno d’oggi. Spero di riuscire a realizzarmi in questo ambito, lavorare in uno studio fotografico e, perché no, averne uno tutto mio. Ma c’è ancora tanto da lavorare e imparare. Ora mi piacerebbe avere l’occasione di affiancare un fotografo professionista: cosa c’è di meglio della pratica e dell’esperienza sul campo?
Grazie Roberta e buona fortuna!
Hai anche tu un talento Valdimagnino? Scrivici!