Intervistiamo i NeverEnding, gruppo Pop/Rock di Sant’Omobono Terme recentemente in uscita con il loro nuovo singolo “Dovunque sei”
Come vi siete conosciuti e da quanto suonate insieme?
MARCO (voce e batteria): Siamo quattro ragazzi di Sant’Omobono e ci conosciamo più o meno da sempre. Io e Omar siamo amici d’infanzia e, dai primi anni dell’adolescenza, abbiamo cominciato a suonare insieme. Tutte cose semplici, tanto per divertirci: chitarra, voce e batteria. Tanto Ligabue, all’inizio, uno dei miei cantanti preferiti. Dato che la cosa ci piaceva, cominciava a nascere il desiderio di formare una vera e propria band, tanto per fare “un po’ di casino”, come diciamo noi. Conoscevamo di vista Damiano, sapevamo che suonava il pianoforte e che poteva fare al caso nostro. Dopo un paio di prove ecco il primo mini-concerto. L’esperienza è stata talmente positiva che abbiamo deciso di cominciare un percorso musicale vero e proprio. Questo succedeva nell’estate del 2004, su per giù. Gabriel invece è arrivato nel 2009, dopo che il bassista Franco aveva lasciato il gruppo per frequentare l’università.
Parlateci un po’ del vostro repertorio. Cosa si deve aspettare la gente che viene a sentirvi per la prima volta?
DAMIANO (tastiere): divertimento, risate, cover e pezzi nostri. Il nostro è un repertorio che copre molti generi, anche se preferiamo il rock e il pop. Abbiamo iniziato con Ligabue e da lì ci siamo mossi nel panorama musicale dando spazio ai nostri gusti. Ognuno di noi viene da esperienze musicali diverse. C’è chi ha una formazione classica, come me, chi sa suonare tanti strumenti e ha studiato canto, come Marco, e chi invece, come Omar e Gabriel, è autodidatta. Anche se queste diversità possono sembrare dei limiti, paradossalmente si sono rivelate la nostra forza. Quella che invece è comune è la voglia di proporre la musica scritta da noi. Abbiamo iniziato quasi per gioco a proporre i nostri brani durante i concerti e ci siamo accorti che questa poteva essere la strada da percorrere per andare avanti. Il pubblico risponde bene e la soddisfazione che c’è nel suonarli è di gran lunga maggiore. Poi, diciamoci la verità, di cover band è pieno il mondo!
Ci sono state delle tappe che hanno segnato il vostro percorso? Quali sono le esperienze da ricordare?
OMAR (chitarra): Direi di sì. Forse la vera svolta è avvenuta quando abbiamo cominciato a suonare la nostra musica. Da lì è iniziata una fase che ci ha portato a “uscire dal guscio” e a farci conoscere molto di più. Nel 2010 abbiamo suonato al Live Forum ad Assago, partecipando ad un concorso per giovani band, poi l’anno scorso, più o meno in questo periodo, abbiamo preso parte a SanremoRock con l’inedito “Mi fai ridere”, arrivando fino alle finali in provincia di Siena ed entrando a far parte della compilation della manifestazione. Un’altra bella esperienza è stata Autopalco, quest’estate a Stezzano, dove abbiamo suonato i tre inediti che fino a quel momento avevamo in repertorio.
E ora quali saranno i prossimi appuntamenti?
GABRIEL (basso): in questi giorni abbiamo lanciato il singolo “Dovunque sei” e con questo brano siamo in gara a SanremoSocial, il concorso organizzato per selezionare gli artisti emergenti che parteciperanno al Festival di quest’anno. A fine gennaio torneremo in Toscana per un altro concorso musicale e continueremo a lavorare al nostro cd, che speriamo di fare uscire per la prossima estate. Così come speriamo di continuare per tanto tempo a regalarci e a regalare emozioni, come dice la nostra canzone.