Davide Sapienza, giornalista de “Il Corriere di Bergamo”, ci accompagna alla scoperta degli incantevoli paesaggi di Fuipiano.
Immaginiamo la testata di una vallata adagiata ai piedi delle Prealpi, l’annuncio pulsante della grande pianura. A Fuipiano, la Valle Imagna è incoronata da uno splendido crinale che fa della Costa del Palio il terreno ideale per un viaggio a piedi nella luce di primavera.
Partiamo da Arnosto (1060 m), accogliente borgo che rappresenta un vero gioiello di recupero architettonico. Lasciato il borgo, in senso orario seguiamo la strada, diretti a ovest e al palo che indica Passo del Palio, entriamo sulla traccia erbosa tra le case e che si snoda attraverso passaggi su terreni diversi: dopo una fontana, quando sbuchiamo a una baita, la traccia entra su una strada forestale.
La risalita prosegue dolcemente verso la Corna Legata, nascosta nel bosco, sinché la via torna a essere una traccia antica, superando cascine e ruderi sino a Baita Al Portec (1300 m): da qui risaliamo al Passo del Palio (1363 m) e inizia ad apparire il segnavia 571.
La visione è grande: sotto di noi il secondo comune più piccolo d’Italia, Morterone e poi il Resegone, le Grigne, la Val Taleggio e il Culmine di San Pietro in lontananza: siamo vicini alla città, ma completamente cullati da questa immensità, seguiamo i pa-nettoni erbosi verso lo Zuc de Valmana (1545 m).
Qui, si scende ripidi alla Bocca del Grassello (1390 m) e a Fuipiano.
Ore preziose alla scoperta di uno dei luoghi più belli delle Orobie.
Per gentile concessione del Corriere della Sera, dorso di Bergamo, pubblicato il 18/04/2014, a cura di Davide Sapienza